Ladro di montagne : Ignazio Piussi : montanaro, alpinista, esploratore

Non molto tempo fa, durante una gita scolastica in val Resia, una professoressa di Tricesimo, salita con i suoi allievi fin su un passo da cui si gode la vista della val Raccolana, dopo aver indicato ai ragazzi i nomi dei monti circostanti, dei torrenti, dei villaggi, ha detto: '... e laggiù c'è Piani dove sta risistemando la sua vecchia casa il grande alpinista friulano Ignazio Piussi.'
Ignazio Piussi, dunque, è ormai parte della sua valle e del Friuli come lo sono le cime, i ruscelli, i paesi; e la gente così lo riconosce, sentendosi volentieri rappresentata da questo montanaro che è stato malgaro, boscaiolo, minatore, bracconiere - uomo della sua terra dunque - ma anche alpinista, esploratore e grande sognatore - e quindi uomo universale.
Partito da Piani fanciullo, Piussi vi è tornato sessantenne e racconta adesso, non tanto la sua vita che dura ancora, quanto l'itinerario interiore della sua giovinezza che coincide con l'itinerario geografico delle sue salite, delle sue esplorazioni; e raccontando se stesso racconta il suo paese, la sua gente e tutto ciò da cui non si è mai separato anche nei suoi viaggi antartici e himalaiani. Chi lo ascolta e riporta le sue parole è un altro alpinista che, alla ricerca di un significato da dare all'alpinismo, trova il significato di un'esistenza e, così facendo, viene a contatto con i fatti della storia, della natura, dell'uomo.